Conti i passi, conti le strade.
Conti le ore che passano, le gocce che prendi.
Conti gli amori passati – due, tre volte – che nei ricordi non ne sfugga nessuno.
Conti la paura che ti separa dall’azione; conti i colpi che hai ricevuto e quelli che non sei riuscita a dare.
Conti le dita delle tue mani segnate; conti le nuvole nel cielo, le ore che passano e che ti dividono da quel momento; gli sguardi che cogli per strada e quante scarpe vedi quando tieni gli occhi abbassati.
Conti i nodi nella gola e tutte le volte che, per farli scivolare giù, alzi gli occhi al cielo.
Riconti le carezze che gli hai dato; con la lingua ti conti i denti – una, due, dieci volte – e conti ogni volta che distogli gli occhi dalla gioia, che sarebbe un altro nodo alla gola da contare.
Conti anche i sorrisi, quando scrivi, mai meno di uno e mai più di due.
Solo una cosa non conti mai: le lacrime.
testo e foto Caterina Bilabini
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