Contami l’aria che respirerò
fra i nodi a cui so sporgermi
attraverso i tagli degli alberi
sugli scalini del seno
un triangolo aperto
per i fiumi sottili che tengo dentro al braccio.
Riprenditi i salti dei sassi
e le apnee di chi affoga per scelta
sulla superficie virtuale delle promesse
ci sono i miei ‘forse’
avviluppati ai tuoi ‘qui’
che hanno gli stessi appuntamenti da mantenere
le stesse ore cantate nel naso
altre strade da vestire di rosso
nuovi angoli da spogliare e buttare a terra.
Sudami ogni difficoltà
ogni avventura appesa al soffitto
i distacchi che servono
e l’attrazione impronunciabile.
Onorati la notte
e di giorno scavalca ciò che ho delineato sopra le ciglia
col dorso dell’indice nel fianco delle lacrime
armati di passione e di compassione.
Sfuggimi improvvisamente
nuota sui letti delle favole mancate
fammi l’appello quando non so più rispondere
e conserva ogni mia distinzione.
Contami dalla fine
da ciò che non oso
dallo zucchero raffermo
da tutto quello che sbaglio
dal torto e dallo scompenso.
Da quello che non sai
parto
io
come vuoi quando puoi.
di Rossana Orsi
photo: Mattia Poggi