riuscire a seguire la stella polare
una stanza sottosopra, cavi per terra,
una chitarra sul letto, la cassa accesa,
il cuore opaco, un’eclissi lunare,
in tutto questo disordine
è difficile seguire sulla strada le briciole
perché tutti le calpestano, buttano cartacce e cicche,
per uno starnuto si prendono pasticche,
in tutto questo disordine ,
una via crucis sul teleschermo
e formiche che scorrono uno schermo,
in tutto questo disordine
è difficile esser rondine,
tornare tra quattro mura bianche
3000 pensieri e una finestra alle spalle
squilla un messaggio sul cellulare
e poi compare un altro articolo su un’altra strage
provi ad aprire la finestra
non pensare a ciò che resta,
in tutto questo disordine
è difficile esser rondine,
tornare fra 3 figli e una moglie,
giocare con il tempo è la fugacità
dare a un figlio un bacio sulla fronte
e promettergli di scalare un monte.
È difficile seguire la stella del sud
all’emisfero australe se sei un goum,
in questo disordine
essere un uomo solo,
magari per gioco
mettersi in testa l’alloro
fingere d’essere figlio di Apollo
giudicare le formiche,
aspettar mattine su mattine
osservando un volo d’una rondine
che torna a casa, in tutto questo disordine.
di Francesco Sueri
photo: Rita Bernardi