Ho raccolto il tuo sonno
in palmo di mano
a rabboccare la sete
di ri_conoscerti
oltre l’abbraccio
o il bacio,
oltre l’emozione.
E ho percorso il silenzio
in cerca di parole da donarti
per vincere il timore
di ammutolire
di fronte al tuo splendore.
Forte d’intensità
ma tenero d’intenti
questo amore
di una dolcezza antica
e delicata
posto tra mani incaute
può svanire.
Ritorno (a) (me_sta)sera
vinta dal desiderio
di ritrovarti
a risvegliarmi il giorno
in_canti di cicale
nell’esta(te) che porterà le Azzorre
sulle nostre finestre variopinte
e nel frutteti carichi di promesse
mature
succulente.
di Francesca Falco
photo: Ketty D’Amico