E NON MI INDURRE IN TENTAZIONE

Tu pensi di conoscermi
ma non immagini
la densità della dolcezza
che ti lascerei in bocca
Zucchero e aroma di arancia
se tu mi assaggiassi
Mi lascio tentare?
Potrei chiudere gli occhi
sull’approdo dell’ago impietoso
a chiave le riflessioni allo specchio
e potrei gettar via la gonna bianca
e la tragedia della mia incredulità
Lasciati tentare
Puoi dire di sapere come sono
se ti limiti a guardarmi in superficie
nelle mie spigolature nette
e cime frastagliate ad intervallare
nodi di mandorle meridionali?
Puoi dirmi che mi ami
se non ti sporchi le mani
per toccarmi fino in fondo
se non mastichi le mie spalle
temendo che lo zucchero
ti resti incollato dentro
tra denti e gengive
che vada a riempire
quel vuoto che tieni nascosto
nelle pieghe dello stomaco
ai centoquaranta battiti al minuto?
di Rosanna Frattaruolo
photo di Paolo Cappennani