Cos’è l’Arte?
La radice ar- in sanscrito significa andare verso, e in senso più ampio definisce la capacità di adattare, fare, produrre.
Prendiamo ora il significato che si trova sui vari dizionari della lingua italiana.
- Qualsiasi forma di attività dell’uomo come riprova o esaltazione del suo talento inventivo e della sua capacità espressiva.
- Qualsiasi complesso di tecniche e metodi concernenti una realizzazione autonoma o un’applicazione pratica nel campo dell’operare e part. di una professione o di un mestiere.
In senso moderno l’Arte perde totalmente l’aspetto dell’andare verso, il focus dalla capacità passa sul talento e sull’esaltazione.
Capacità e talento sono due cose differenti: mentre una è alla portata di tutti, l’altro è a discapito di pochi.
L’artista è colui che va incontro a qualcosa oppure è colui che si limita a tecniche e metodologie?
Siamo di fronte ad un artista quando ci troviamo dentro ad un museo che dedica le sue sale a genialità irripetibili oppure ogni volta che guardiamo una manifestazione di espressività?
Non ho la risposta esatta. So però che abbiamo perso il senso di questa parola.
Mi affascina l’etimologia delle parole, le evoluzioni di senso e le contestualizzazioni concettuali. Ma non posso accontentarmi.
Credo che si debba, più che ritrovare significati perduti, riuscire a definire quelli nuovi con un linguaggio anch’esso nuovo, condiviso e coraggioso.
Ecco ciò verso cui voglio andare incontro.
La Redazione
photo di Andrea Stella