Hai orecchie di cera
per non sentire
il brusìo dei lepidotteri
che mi solleticano in pancia
quando pronunci il mio nome
E hai occhi di sale
se non scorgi
le mie gambe nervose
quando ti avvicini
al frusciare della mia gonna
Rovescerò sul tavolo
tutti i miei versi
Cercami là
tra le parole confuse
briciole di pane dimenticate
tra formiche in processione
su strade che profumano
di zagara e menzogna
E se ancora non mi sentirai
vorrà dire che io e te
sui sentieri di Kairos
non ci siamo mai incontrati
di Rosanna Frattaruolo
photo di Paolo Cappennani