Questo articolo sarà un breve contributo personale, di supporto alle persone che, familiarmente, hanno vissuto un abbandono, in modo che nessuno si senta mai più svantaggiato o rinunciatario di fronte
Tag: numero 22

Padre NostroPadre Nostro
A memoria vestire le mani nude alzate come rami spogliati l’assenza al cielo che piange di malinconie fredda la fragilità in un silenzio che tace di ricordi le rughe del

Un solo giornoUn solo giorno
Il bimbo aprì gli occhi ed era passato molto tempo. Da solo si creò un amico, con lui giocava e rideva. A tratti sentì che qualcosa non andava, mancava

EsisteEsiste
Esiste un sentiero tra gli alberi che respira di note plasmate sull’erba come dipinti tracciati sui muri dall’impronta dei corpi al tramonto. Tienimi la mano resta ancora, come l’odore della

Amore o possesso?Amore o possesso?
Tante persone accarezzano il sogno di una relazione sentimentale fatta di ascolto, comprensione, attenzioni, solidarietà e supporto, nella certezza che un’esistenza senza sentimento sia sprecata, anche in mezzo al successo

Iper produzione emotivaIper produzione emotiva
Fino a qualche anno fa cercavo costantemente l’ispirazione per scrivere nuove poesie. Mi tormentavo non appena arrivavo a far passare due settimane dall’ultima scritta. Adesso, invece, sono reduce del 2017,

MessaggioMessaggio
Lasciati suonare le mani. Ti si strugge la linfa nelle vene, mentre osservi tacendo quel fiore rifiorire, un anno sull’altro, a sommare le gelate e le primavere che non giungono.

Quelle dita tra i capelli – parte quarta –Quelle dita tra i capelli – parte quarta –
Iniziò per gioco, di nuovo. Eravamo lontani, infiniti quei chilometri tra di noi. Ti dissi che avrei viaggiato, che avrei girato l’europa per iniziare e il mondo intero per continuare.
Gli amantiGli amanti
Non riesco a comprendere gli amanti. Dove se ne vanno dove vogliono andare? Dicono che non hanno bisogno di ricchezze trovano pace attraverso la pelle e le loro labbra sono
VOGLIO FARMI UNA FAMIGLIA!VOGLIO FARMI UNA FAMIGLIA!
Mi capita spesso di sentire quest’affermazione nel corso dei colloqui clinici. Soprattutto le donne (ma anche gli uomini), a un certo punto della vita, decidono che è giunto il momento